L’Italia di Gilberto Gerali archivia il Torneo per i 75 anni della Federazione Baseball Softball spagnola (RFEBS) vincendo l’ultimo incontro contro la Spagna con il risultato di 4-3 nella cornice del “Campo Municipal Antonio Hervás” di Sant Boi de Llobregat (Barcellona). Almeno per il primo terzo di gara, si è trattato di un incontro da lanciatori, capaci di negare ai battitori avversari di esprimere il loro potenziale, poi, a partire dal quarto inning, la partita si è fatta ancora più tirata con gli azzurri più incisivi e che dimostrano anche di saper soffrire portando a casa il torneo pre-europeo.
L’Italia, per questa gara 4 squadra di casa, si è presentata con Angelo Palumbo sul monte di lancio, autore delle prime due riprese nelle quali ha concesso una base ai leadoff Engel Beltre (base su ball) e Fernando Martinez (singolo nel secondo inning). La Spagna, invece, ha contrapposto alle mazze azzurre Fernando Baez, lanciatore del San Marino. La mossa ha dato i suoi frutti, perché il lanciatore finalista della Italian Baseball Series ha concesso una sola valida (un singolo di Alessandro Vaglio) e archiviato la sua giornata con 4 strikeout su due riprese di lavoro. L’Italia cambia e si affida prima a Nick Pugliese (1IP, 2K), poi a Yomel Rivera (1IP, BB, 2K) e lo stesso fanno le furie rosse, con Leslie Nacar che entra e chiude un perfetto terzo inning prima di crollare nella quarta frazione dove è Alessandro Vaglio a suonare la carica con un singolo a sinistra. La valida del capitano scatena gli azzurri che riempiono le basi con i singoli consecutivi di Beau Maggi e Federico Celli prima di andare a segnare due punti su un’altra battuta da una base prodotta dal legno di Erick Epifano. Necar si riprende e chiude l’inning con due strikeout mentre Gerali pensa ad un leggero turnover con Giordani (impiegato da pinch-hitter per Koutsoyanopulos) all’esterno destro, ed un cambio nel diamante con Mazzanti in prima, Ferrini all’interbase, Epifano spostato in terza e Mario Trinci dietro il piatto per Maggi. Sul monte sale Justin Cicatello, ma l’esperienza del 35enne italo-americano è negativa: con un out, concede una base ad Ustariz, poi subisce un doppio da Galvan e quindi il singolo del pareggio da parte del nono in battuta Edison Valerio, prima di obbligare l’ex Texas Rangers Engel Beltre e Leo Rodriguez a due out a terra.
L’Italia non perde troppo tempo e reagisce subito nella parte bassa con un triplo da primo battitore di Ferrini contro il nuovo entrato Rhiner Cruz. Il giocatore azzurro va poi a siglare il 3-2 sulla volata di sacrificio di Beppe Mazzanti mentre Reginato e Vaglio chiudono i rispettivi turni al box con due eliminazioni.
L'incontro prosegue con la Spagna che prova a spaventare l'Italia nel sesto e nel settimo inning, ma gli azzurri non si lasciano intimorire, chiudono con i lanci di Nicola Garbella e Matteo Bocchi ed allungano contro Antonio Noguera, subentrato ad Andrés Perez, grazie ancora ad una battuta di Leo Ferrini (singolo) che manda a casa dalla terza base Federico Giordani.
Per l'ottavo ed ultimo inning Gilberto Gerali si affida ad Alex Bassani con Mattia Reginato dietro al piatto e Nicola Garbella nell'esterno sinistro. Le furie rosse partono a razzo e riempiono le basi con le valide di Yancarlo Franco, Fernando Martinez e Javier Monzon. Un singolo di Ochoa all'interbase porta la Spagna ad una sola lunghezza dall'Italia, ma Alex Bassani trova la reazione giusta e chiude l'incontro con tre strikeout su Jesus Ustariz, Lesther Galvan e Edison Rivero permettendo all'Italia di avviarsi verso Bonn con buone sensazioni.
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